mercoledì 16 ottobre 2013

Cos'è un PLE?

Il Personal Learning environment è un ambiente personale di apprendimento, un sistema che aiuta coloro che apprendono a controllare ed organizzare il proprio apprendimento.
Questo include un supporto per:
-organizzare gli obiettivi di apprendimento
-gestire il loro apprendimento, sia il contenuto che il processo
-comunicare con altri durante il processo di apprendimento e così raggiungere gli obiettivi.
Il concetto di PLE rappresenta un nuovo modello in ambito educativo.



Qui in allegato vi mostro il mio PLE.


giovedì 10 ottobre 2013


Dislessia come si manifesta, come si aiuta il bambino con la logopedia e i supporti tecnologici.

Il Prof.Stefano Vicari, Responsabile dell'Unità di Neuropsichiatria dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ci spiega quali sono le cause della dislessia, come si diagnostica nei primi anni dell'età scolare, come si interviene per aiutare il bambino a superare le sue difficoltà di apprendimento con la logopedia e i supporti tecnologici che gli permettono di studiare bypassando la lettura e la scrittura e potendo così inserirsi meglio nel contesto scolastico e sociale.





http://www.youtube.com/watch?v=wRvxUD7bbuI

mercoledì 9 ottobre 2013


Disabilità & Tecnologie Informatiche


Utenti con disabilità fisiche, sensoriali e mentali possono trarre grande vantaggio dall'uso di tecnologie informatiche avanzate. La ricerca presenta alcuni studi svolti nell'ambito dell'impiego di tecniche sonore, vocali e musicali in contesti semi-immersivi, multimediali e distribuiti volti ad ampliare l'orizzonte funzionale o le opportunità di riabilitazione e
apprendimento dei soggetti considerati.
 
L’uso delle tecnologie informatiche per aiutare le persone disabili è un campo in continua crescita, che consente di offrire sempre maggiori possibilità a terapeuti e pedagoghi, che si occupano della riabilitazione (fisica o cognitiva) di soggetti divenuti disabili in seguito ad una malattia o ad un incidente, oppure dell’assistenza a soggetti che soffrono di deficit cognitivi, sensoriali o motori congeniti o acquisiti.
 
Il progredire delle tecnologie informatiche apre in oltre opportunità alla società, che anche le persone disabili potrebbero cogliere: una per tutte la possibilità di accedere alle risorse informative della rete. Nella modalità standard di accesso, troppe barriere impediscono a soggetti non vedenti o con disfunzioni motorie, o con disordini di tipo cognitivo di sfruttare queste risorse.
 
Parte della ricerca in corso mira a fornire strumenti compensatori che consentano a queste persone di non rimanere escluse o isolate. Browser vocali, lettori con sintesi vocale,dispositivi braille, linee guida per una maggiore accessibilità dei siti, uso del suono e del rumore, periferiche tattili e con force feedback, sono solo alcune delle tecnologie che vengono in soccorso. Ultimamente la convergenza tratelefonia e reti di calcolatori fornisce nuove opportunità, quali aprire l’accesso alle informazioni della rete Internet anche attraverso un semplice apparecchio telefonico: una nuova opportunità da sfruttare per portare Internet vicino alle persone disabili.
 
 
Probabilmente per bambini con sindrome di down, bambini parapleggici, autistici, sordomuti o con disabilità motorie invalidanti è uno stimolo positivo quello dell'uso della tecnologia informatica, si può definire uno stimolo psico-cognitivo .
Molti di questi bambini probabilmente non potranno partecipare attivamente alla vita di classe e perciò attraverso il computer seguono le lezioni da casa, con questi metodi l'apprendimento cognitivo ed informatico viene ulteriormente stimolato producendo in loro la gioia di poter apprendere e partecipare attivamente alla vita scolastica.

Non escludiamo i disabili perchè diversi da noi ma incentiviamoli aiutandoli ! 





 


All'apparenza possono essere intese come provocazioni ma riflettiamoci sopra più del dovuto.

Il computer portatile che usiamo tutti quotidianamente ci appare ovviamente molto più avanzato...
Avanzato sì, evoluto no.
L'evoluzione massima raggiunta dagli oggetti di scrittura è, all'opposto, la penna Bic.
Tutti la sanno usare, non richiede allenamento propedeutico, non richiede sapere specifico.
Se cade a terra continua a funzionare.
Eppure la tecnologia per portarla a termine fu complicatissima, perché partì da una mutazione della pallina del cuscinetto a sfera che divenne pallina per lo spargimento dell'inchiostro.
Ebbe bisogno della lunghissima evoluzione tecnologica dell'inchiostro, dall'antica seppia fino agli inchiostri grassi delle litografie ottocentesche.
Quest'accumulo di sapere si condensò infine in un baracchino che anche il più incompetente degli esseri umani era in grado di usare.
Passiamo ora al pc: appare ovvio a tutti che la quantità di sapere tecnologico contenuto in esso è di formidabile intensità; combina il sistema matematico binario con l'uso digitale della tastiera, con la riduzione minimalizzata dei transistor e con la conduzione numerica degli elettroni.
Ma non è esso l'oggetto compiuto di un percorso tecnologico.
Corrisponde all'iniziale balbettio di una tecnologia in evoluzione, chi non è preparato fa fatica a utilizzarlo.
Lo usano immediatamente i ragazzi perché sono partecipi del suo complicato linguaggio (natività tecnologica)
Lo imparano a usare con maggiore difficoltà gli anziani, che provengono da sistemi linguistici diversi.
Non per nulla il tablet che ambisce a sostituire il libro ne vuole faticosamente replicare il meccanismo di lettura.
Il libro sì è un oggetto tecnologicamente evoluto: stampato, rilegato, flessibile, è consumabile ovunque e può essere ritrovato ad anni di distanza sempre funzionante.
Aprire un tablet dimenticato nella biblioteca dopo tre secoli sarà operazione del tutto inutile.
Ancor di più sarà leggere un dvd fra due secoli quando la sua tecnologia di scrittura sarà definitivamente dimenticata perché altri saranno i sistemi di lettura.
Il dvd, il pc, sono oggetti tecnologici primitivi in attesa di una maturazione che li porterà al perdurare e alla facilità di lettura.
È ovvio che questo pensiero possa sembrare provocatorio oggi, ma è assolutamente necessario per fare il prossimo salto tecnologico.


Ancora adesso dopo anni di tecnologia avanzata gli strumenti di cui ti potrai fidare sempre e che non ti deluderanno mai saranno la semplice penna bic e la carta, la semplicità e la facilità sono ancora da premiare.

http://www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/dett.asp?id=4028-177849618


venerdì 27 settembre 2013

 
Informatica per i bambini e idee per laboratori, verso un sistema di educazione informatica precoce (non sempre corretta ed indicata all'età ).